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Turista fai da te? In Amiata purtroppo sì

Turista fai da te? In Amiata purtroppo sì

Smantellato l’Apt, non esiste ancora un ufficio o un sito con informazioni ed eventi sul territorio. Un freno per il settore

01 maggio 2012
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CASTEL DEL PIANO. Amiata, terra di periferia, misteriosa e appartata. Ma non solo. Amiata fuori rete, sconosciuta ai circuiti turistici di internet. E pensare che c’è chi la cerca, chi la vuole conoscere, chi digita “Amiata turismo” su Google per trovare informazioni. Macché.

Da quando sono state soppresse le Apt, anche la montagna incantata è sparita con un guizzo di bacchetta magica. In altre parole, al momento (ma siamo già vicinissimi all’estate), non esiste un portale internet o una “struttura” dove si possano avere complessivamente, tutte le informazioni relative agli otto comuni dell’Amiata grossetana.

Ogni comune ha il suo sito, dove compaiono alcune iniziative, manifestazioni, soprattutto quelle patrocinate dal comune stesso. Ma manca lo sguardo d’insieme. Cosa si fa a maggio, ad esempio, in montagna? Mistero. Sebbene il monte sia costellato di feste, celebrazioni, ricorrenze, iniziative, a nessuno è dato saperlo, al di là del limitatissimo palcoscenico locale.

«Dobbiamo sopperire a questo vuoto con le nostre forze - spiega Enrico Bracciali dell’Hotel le Macinaie -. Noi abbiamo il nostro sito dove mettiamo alcune informazioni. Ma ridotte all’osso. Finché c’era l’Apt Amiata le informazioni di ogni tipo si trovavano lì. E anche l’ufficio di Castel del Piano riusciva e riempire alcuni vuoti comunicativi. Adesso pare debba essere attivato un portale generale, ma non sappiamo nulla di preciso».

Come stia la questione, drammatica per la verità per molte strutture alberghiere e per i turisti con i quali è saltato l’anello di comunicazione amiatino, lo spiega il presidente dell’Unione Franco Ulivieri. «Scomparse le Apt, l’accordo stilato è che sarebbe stata la provincia a fare da nodo per ricevere tutte le informazioni degli eventi, per renderle disponibili nella piattaforma istituzionale provinciale. Da qui le informative sarebbero state inviate alla piattaforma regionale, la quale avrebbe provveduto a lanciare gli eventi di valore, a livello nazionale e internazionale. Ma comunque tutto sarebbe sicuramente girato a livello regionale. Adesso la provincia ha fatto un bando di gara per assegnare ad una azienda tutta l’operazione di comunicazione. Ha vinto il bando l’azienda Amatour di Massa Marittima e dunque sarà lei a dover attivare la promozione del territorio di tutta la provincia e fare da trait d’union fra istituzioni e soggetti privati. Le loro informative arriveranno, appunto, a Toscana Promozioni che penserà al lancio successivo. Questo funzionerà così fino alla fine dell’anno».

L’assessore provinciale aveva inizialmente previsto tre anni, ma col destino delle province appeso a un filo, il lasso di tempo è stato ridimensionato a un solo anno. Il sistema, dunque, è appena decollato e ancora non è operativo.

«Per quel che riguarda l’Unione Amiata grossetana - spiega Ulivieri - ho parlato col presidente di Amatour per prendere contatti e concordare il da farsi in Amiata. Speriamo di poter proseguire una politica turistica che come unione ci aveva visto coordinare il tavolo dell’informazione con l’ufficio Apt di Castel del Piano. Chiuso questo, adesso bisognerebbe dare nuova linfa alle Pro Loco e far sì che fossero proprio loro, come articolazioni presenti sul territorio, a raccordarsi subito con l’agenzia di promozione. Si tratta di mettere in fila le informazioni e di gestirle al meglio e rapidamente. Non basta di certo che la Pro Loco si limiti a fare per casa sua. Dobbiamo essere in rete. Altrimenti si scompare». Come per ora, infatti, sta accadendo.

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