Proverbi selvignani



1) AI contadino non far sapere quant’è bono il cacio con le pere.
2) Attenti al cero che la processione è lunga.
3) A mali estremi, estremi rimedi.
4) A chi ti porge il dito, tu piglia il dito e la mano.
5) Avuta la grazia, gabbato lo santo.
6) Acqua corre e sangue stringe.
7) Alla donna che si rimarita, la croce non è finita.
8) A chi degli uomini si innamora, cacca e piscia fino alla gola.
9) Alla donna che non figlia cento cancheri le piglia.
10) Ad ogni nato Dio provvede.
11) Aiutati che Dio ti aiuta.
12) Aprile una goccia al dire.
13) Aprile dolce dormire
14) Aprile ogni goccia vale mille lire.
15) A Natale senza soldi si sta male.
16) A Marzaccio si sta bene nel covaccio.
17) Alta o bassa Primavera è a Pasqua.
18) A Carnevale ogni scherzo vale.
19) Aria rossa o piscia o soffia.
20) Annata da erba, annata di merda.
21) A Settembre l’uva è mézza e il fico pende.
22) Anno bisesto, anno funesto.
23) A fare bene ai somari, si ricevono i calci.
24) Ad Agosto moglie mia non ti conosco.
25) A S. Martino ogni mosto la buon vino.
26) A Maggio ciliegie per assaggio.
27) Arco di mattina empe la piscina, arco di sera bei tempo mena.
28) Acqua in Agosto, castagne e mosto.
29) Alla gallina ingorda crepò il gozzo.
30) A ognuno il SUO mestiere e il lupo alle pecore.
31) A dormire con i cani ci si alza con le pulci.
32) A caval donato non si guarda in bocca.
33) Al cavallo odiato lustra il pelo.
34) Ad ogni ciola sa bello il suo ciolatto.
35) A uffo neanche il cane muove la coda.
36) A lavar la testa all ‘asino ci si rimette il ranno e il sapone.
37) Asino mio aspetta Maggio.
38) Ai cani non si può raddrizzare le zampe.
39) A cavallo buono non serve sprono.
40) Anche le pulci hanno la tosse.
41) A gatto vecchio sorcio tenerello.
42) Ad ogni uccello ogni nido è bello.
43) Buon Vino fa buon sangue.
44) Buon sangue non mente.
45) Bacco, tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere.
46) Belle o brutte si sposano tutte.
47) Chi troppo vuole niente stringe.
48) Chi non ha giudizio perde la cappella e il benefizio.
49) Chi nasce matto non guarisce mai.
50) Chi è bello sempre n’è bello mai.
51) Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova.
52) Chi la sera mangia tutto la mattina canta il cucco.
53) Contadino, contadino, scarpe grosse e cervello fino.
54) Chi si loda s’i mbroda.
55) Contro la forza la ragion non vale.
56) Chi mal semina mai raccoglie.
57) Contento io contenti tutti.
58) Chi tardi arriva male alloggia.
59) Chi disse donna disse danno.
60) Chi va alle nozze e non è invitato, ben gli sta se n’è cacciato.
61) Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia.
62) Chi vuol vivere e star sano dà parenti stia lontano.
63) Chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena.
64) Chi non mangia ha già mangiato.
65) Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
66) Chi vive di speranza muor cantando.
67) Chi vuoi un beIl’agliaio, lo pianta in Gennaio. Chi se ne intende anche a Dicembre.
68) Chi di suo non ha e d’altri non procaccia, fa male il Carnevai e peggio la Pasqua.
69) Chi non fa vigilia a Natale diventa mezzo pesce e mezzo cane.
70) Ciclo a pecorelle acqua a catineile.
71) Come va il 27 e il 28 va il mese accosto.
72) Chi ride Venerdì, piange Sabato, Domenica e Lunedì.
73) Chi lavora a Capodanno lavora tutto l’anno.
74) Cane non mangia cane.
75) Chi ha un porco lo fa grasso, chi ha un figlio lo fa matto.
76) Con tanti galli a cantar non fa mai giorno.
77) Chi non fa l’orto o il porco, sta tutto l’anno a grugno torto.
78) Chi pecora si fa il lupo se la mangia.
79) Cane e pesco di sette anni è vecchio.
80) Can che abbaia non morde.
81) Capra e cane fan da zoppi quando gli pare.
82) Chi dorme non piglia pesci.
83) Come la volpe ai figli quando a nozze quando a grilli.
84) Campa cavallo che l’erba cresce.
85) Chi di gatta nasce piglia i topi.
86) Chi non risica non rosica.
87) Chi a diciotto anni non l’ha a venti non l’aspetti.
88) Chi s’ammoglia senza niente finchè campa ne risente.
89) Chi meglio non ha con sua moglie dorme.
90) Chi d’accordo vuole andare più bugia che verità.
91) Casa sporca gente aspetta.
92) Capi bassi e colli torti fregano vivi e morti.
93) Chi è vecchio e non lo crede alla piaggia se ne avvedc.
94) Chi ha cento figlie le marita, chi ne ha una la butta dalla ripa.
95) Chi le porta è l’ultimo a saperlo.
96) Chi dice donna dice danno e chi dice uomo dice malanno.
97) Chi ha le fosse nelle gote si marita senza dote.
98) Chi presto indenta presto sparenta.
99) Chi fa il tetto avanti al fondo presto se ne va da questo mondo
100) Chi ha mamma non pianga e chi ha babbo non sospiri.
101) Chi alleva non fa il cacio e se io fa è bacato.
102) Chi vuoi che l’amicizia si mantenga da una mano vada e dall’altra venga.
103) Chi ti fa più di mamma ti inganna.
104) Chi non ha da fare Cristo glielo manda.
105) Carestia o morte se di giorno canta il chiù e il cucco di notte.
106) Dimmi che fai e ti dirò chi sei.
107) Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io.
108) Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
109) Donna e buoi dei paesi tuoi.
110) Dice il foco: sta qui un poco; dice il letto sta qui un pezzo.
111) Donna barbuta sempre piaciuta.
112) Donna prena è Agosto e trema.
113) Donna da poco mettila a far il foco.
114) Dopo i confetti si vedono i difetti.
115) Di otto o va il piccolo o va il grosso.
116) Donna neosa o matta o virtuosa.
117) Due sorelle in una casa una è il foco e l’altra la bracia.
118) Dio non paga tutti i Sabati ma Domenica è pari con tutti.
119) Dio non paga solo il Sabato.
120) Dio leva da una parte e rimette dall ‘altra.
121) Dio vede e provvede.
122) Dio manda il grano a chi non ha i sacchi.
123) Dopo il ponente la tramontana si risente.
124) Dall’Ascensione a Pasqua quaranta giorni e basta.
125) Di Aprile non li alleggerire, Maggio lascia passare e Giugno fai come ti pare.
126) Dopo il vento un giorno di bel tempo.
127) Delle calende non mi curo basta S. Paolo non vada scuro.
128) Di Maggio si fa sera di Giugno a mala pena.
129) Dai e dai si rivolta la scimmia al ciarlatano.
130) Di notte tutti i gatti sono bigi.
131) E’ come S. Tommaso, se non vede non crede
132) E’ meglio un papa vivo che dieci morti.
133) E’ meglio essere invidiati che compatiti.
134) E’ inutile chiudere la stalla quando i buoi sono usciti.
135) Febbraiolo di corto culo è più triste di qualche d’uno.
136) Forza e coraggio che dopo Aprile viene Maggio.
137) Febbraio, Fehhraietto, corto corto e maledetto.
138) Febbraio è piccolino, corto e malandrino.
139) Febbraio, Febbraietto, scortica l’asino e il capretto.
140) Fino a Natale non c’è né freddo nè fame.
l41) Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
142) Fino a 40 si ride e si canta, da 40 in là mi dole di qui mi duole di là.
143) Fa più una gallina a spargere che cento ad ammontinare.
144) Fa più un matto in casa sua che un savio in casa d’altri.
145) Figli e guai, presto o mai.
146) Finchè si hanno denti in bocca non si sa che sorte tocca.
147) Figli e porcelli, come li avvezzi mantielli.
148) Fino a quattro t’inguatto, dopo quattro da ogni parte scappo.
149) Frate modesto non fu mai priore.
150) Finchè c’è vita c’è speranza.
151) Gennaio secco, massaio ricco.
152) Gennaio è polveraio.
153) Gli amici non sono mai troppi.
154) Gente allegra Iddio l’aiuta.
155) Gli amici si scelgono, i parenti come ci toccano.
156) Guardati dai segnati da Dio.
157) Gallina vecchia fa buon brodo.
158) Gallina che non becca ha già beccato.
159) Giorno torbido mese chiaro, giorno chiaro mese torbido.
160) Gallo che canta a sera o brutto tempo o gente straniera.
161) Gallo che canta a sera bel tempo mena.
162) Gennaio fa il peccato e Maggio è incolpato.
163) lI mondo è fatto a scale chi le scede, chi le sale.
164) Il mondo è fatto di vari cervelli, a chi piace le fave a chi i baccelli.
165) Il fumo va dietro ai belli.
166) In casa sua ciascuno è re.
167) Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi.
168) In casa dei ladri non si ruba.
169) Il noviziato si paga tutti.
170) I matti e gli ubriachi hanno un santo clic il protegge.
171) Il vicino è il parente più prossimo.
172) 1 parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più fanno male.
173) In casa nuova chi non ci porta non ci trova.
174) In compagnia prese moglie un frate.
175) 1 genitori non sono eterni.
176) Il signore va nel giardino e coglie il miglior fiore.
177) Il grano del diavolo non fa farina.
178) Il grano del diavolo va tutto in crusca.
179) Il diavolo insegna a fare il male, il Signore a fare penitenza.
180) In un’ora Dio lavora.
181) In bocca chiusa non entrano mosche.
182) Il tre di Aprile il cuculo ha da venire, ma se l’otto non è venuto o è morto o si è perduto.
183) Il vino nella tina secca il culo alla gallina.
184) I ragli dei somari non arrivano in cielo.
185) Il bue dice cornuto all’asino.
186) I pulcini mangiano la zuppa: chi di gallina nasce in terra ruspa.
187)  confetti non son fatti per i somari.
188) Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
189) I cani vanno dove sono accarezzati.
190) Il primo tuono di Marzo sveglia la vipera e il lumaccio.
191) In ogni famiglia c’è una pecora nera.
192) Il cane che bada l’aglio non lo mangia e non lo fa mangiare.
193) I cani mordono gli stracciati..
194) Il tarlo disse alla noce: “dammi tempo e ti buco”.
195)Il toro va preso per le corna.
196)Il cane si alletta più con le carezze che con la catena.
197) Il ponente passa e come lascia trova.
198) Il 21 Marzo la notte al giorno fa contrasto.
199) Il buon formaggio di Aprile e di Maggio
200)Il vero fungo tra Maggio e Giugno.
201)Il buongiorno si vede dal mattino.
202) lI sole fa le risa e l’acqua I ‘antrisa.
203) Il sereno fatto di notte non vale tre pere cotte.
204) La lingua parla e dice le parole, ma spesso batte dove il dente duole.
205) La neve marzolina dura dalla sera alla mattina.
206) La mal erba cresce presto.
207) L’amore non è bello se non è litigarello.
208) Levarsi la sete col prosciutto.
209) La meglio carne è quella intorno all'osso.
210) L’acqua fa male e il vino fa cantare.
211) L’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.
212) La donna è buona fino a 40, l’uomo finchè campa.
213) L’uomo propone e Dio dispone.
214) La nostra libertà finisce dove comincia quella degli altri.
215) Le cose dette da ubriachi sono pensate da sani.
216) La donna è come la castagna: bella fuori e dentro ha la magagna.
217) L’amicizia fatta con il vino non dura dalla sera al mattino.
218) L’uomo è il sacco e la donna è il legaccio.
219) La donna ne sa una più del diavolo.
220) La prima è spazza casa la seconda è signora chiamata.
221) La prima moglie è una donna la seconda è una Madonna.
222) La matrigna con la mano t’alliscia e con la bocca t’arregna.
223) La chiave nella porta è la padrona della casa.
224) La casa malocchiata è povera e malata.
225) L’occasione fa l'uomo ladro.
226) L’uomo senza scusa non vale nulla.
227) La moglie è mezzo pane.
228) La caldana fa la donna sana.
229) La mamma dei fessi è sempre incinta.
230) La casa senza donna è come una lanterna senza lume.
231) Le colpe dei genitori le scontano i figli.
232) Le vie del Signore sono infinite.
233) L’inferno è lastricato di buone intenzioni.
234) La morte delle pecore è la salute dei cani.
235) La gallina che canta ha fatto l’uovo.
236) L’uccello in gabbia non canta per amore ma per rabbia.
237) La gallina buona dal becco dà le uova.
238) L’occhio del padrone ingrassa l’asino.
239) La gatta frettolosa fa i gattini ciechi.
24()) Le mosche vanno addosso al cavallo più magro.
241) La vacca si doma con le buone maniere, il somaro con il bastone.
242) La vaccina fa vergogna a chi la cucina.
243) La pecora che bela perde il boccone.
244) La gallina nera si ravvede la sera.
245) Le botte non piacciono neanche ai somari.
246) La mosca d’oro finisce nella merda.
247) La merla prirnaiola a Marzo cova le uova.
248) L’Epifania tutte le feste porta via.
249) La vigilia di Natale nella stalla, parla l’asino, il love e la cavalla.
250) L’estate di S. Martino dura tre giorni e un pezzettino.
251) L’uomo selvatico si rallegra quando il tempo è brutto.
252) La goccia clic cade bagna la terra.
253) La goccia che cade buca la pietra.
254) Luglio trebbiatore tanta grazia del Signore.
255) Maggio turbolo, Giugno chiaro, sò la forca dell’avaro.
256) Marzo mattarello guarda il sole e porta l’ombrello.
257) Meglio soli clic male accompagnati.
258) Mangia bene e caca forte, e non aver paura della morte.
259) Morto un papa se ne fa un altro.
260) Mal comune mezzo gaudio.
261) Mani fredde, cuore caldo.
262) Maiale pulito non fu mai grasso.
263) Meglio testa d’alice che coda di storione.
264) Mal si giudica il cavallo dalla sella.
265) Marzo asciutto ma non tutto.
266) Marzo è pazzerello, guarda il sole e porta l’ombrello.
267) Meglio la morte che piovere a Maggio di notte.
26$) Maggio mollo veccia e gioglio.
269) Maggio mollo e Giugno asciutto si raccalta dappertutto.
270) Maggio torbido e Giugno chiaro si raccatta paglia e grano.
271) Maggio ortolano tanta paglia e poco grano.
272) Mogli e buoi dei paesi tuoi.
273) Noti è bello quel che è bello, è bello quel che piace.
274) Nella botte piccola ci sta il vino buono.
275) Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
276) Ne ammazza più la gola che la spada.
277) Non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino.
278) Non si fa cosa in terra prima che non sia scritta in cielo.
279) Non si può entrare in Paradiso, a dispetto dei Santi.
280) Non tutti sono vecchi a cento anni.
281) Non tutti i salmi finiscono in gloria.
282) Non si nasce e non si muore finchò Dio non vuole.
283) Non è brutto il diavolo come è dipinto.
284) Non si muove foglia che Dio non voglia.
285) Non c’è Maggio senza rose, non c’è Giugno senza spose.
286) Non nevica bene se dalla Corsica non viene.
287) Natale senza luna, cento pecore non fanno per una.
288) Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
289) Natale al sole, Pasqua col tizzone.
290) Nebbia sale acqua scende.
291) Nuvola bassa e predica nuova lascia il tempo che trova.
292) Non c’è sabato senza sole, non c’è donna senza amore.
293) Non toccare il can che dorme.
294) Non si vende la pelle dell’orso prima di averlo ucciso.
295) Non si nette il carro davanti ai buoi.
296) Ognuno tira l’acqua al suo niulino.
297) Ognuno per sè e Dio per tutti.
298) Ogni serpe ha il SUO veleno.
299) Pe’ la Candelora o clic nevica o che piova dall’inverno serno fora, se c’è il sole, soliciello semo sempre a mezzo inverno.
300) Pè S. Giuseppe il cuculo è pè le querce, se non è venuto o è morto o s’è perduto.
301) Pel sollione o maggese o rosticcione.
302) Pel sollione ogni topo ne fa un milione.
303) Presto e bene non stanno insieme.
304) Peccato confessato, è mezzo perdonato.
305) Patti chiari e amicizia lunga.
306) Per la SS. Annunziata il grano si muove dalla terra e il cuculo dalla casa.
307) Per San Simone il gallo diventa cappone.
308) Per il pesce il gatto s’impegnò la camicia.
309) Pesce grosso mangia pesce piccolo.
310) Puoi portare l’asino all’acqua, ma noi puoi costringerlo a bere.
311) Per l’Ascensione la pecora fa un calone.
312) Per Aprile ogni goccia vale un barile.
313) Per S. Antonio dalla barba bianca, se non piove la neve non manca.
314) Pioggia in Gennaio riempie il granaio.
315) Per tutti i Santi il freddo viene.
316) Per S. Croce entra il baco nella noce.
317) Per S. Tommè qrIuito il gallo alza un piè, a Natale un passo di cane, ad anno nuovo un passo di bovo, per la Candelora un ‘ora buona.
318) Pasqua di ceppo sotto il mio tetto, Pasqua d’uovo dove mi trovo.
319) Per S. Benedetto la rondine è sotto il tetto.
320) Per la SS. Annunziata la volpe perde l’odorato.
32 1) Pancia a punta non porta cappello, ma se lo porta, lo porta bello.
322) Per ben comparire bisogna soifrire.
323) Per avere fortuna bisogna essere puttane e nate a buona luna.
324) Passata la doglia ritorna la voglia.
325) Prima sono sete e dopo sono stracci.
326) Più che vecchi non si diventa.
327) Preti e frati di carità son privi, pregano i morti e tregano i vivi.
328) Per un frate non può star male tutto il convento.
329) Quel clic non ammazza ingrassa.
330) Quando Dio ci da la farina, il diavolo ci toglie il sacco.
331) Quando canta la raganella è svernata la pecorella.
332) Quando canta il cucco, la sera è mollo e la mattina asciutto.
333) Quando il cane abbaia al la lupina, la disgrazia si avvicina.
334) Quando il somaro è levato dal fango ti ripaga coi calci.
335) Quando cresce il giorno cresce il pollo.
336) Quando il gallo canta paio il giorno dopo è nel pollaio, quando canta caffo è a spasso.
337) Quando il gatto non c’è i topi ballano.
33$) Quando la merla ha varcato il poggiolo si dimentica del figliolo.
339) Qualunque gattaccio è lungo un braccio.
340) Quando i cani insieme vanno fanno danno.
341) Quando canta il chiù il foco nel letto non si mette più.
342) Quando balena alla marrucchina, la burrasca si avvicina.
343) Quando ii tempo non è piovitura, non giova nè canto di gaiio né eclissi di luna.
344) Quando il tempo è per andare storto, non giova nè canto di picchio né di allocco.
345) Quando il pesco fiorì era tanto la notte che il di, quando maturò era sempre in quei mò.
346) Quando è tempo di vendemmia, è coglio chi non si ingegna.
347) Quando piove di buon ora prendi i buoi e lavora.
34$) Quando la montagna di Abbadia mette il cappello, vendi le capre e compra il mantello, quando mette le brache, vendi il mantello e compra le capre.
349) Quando piove sopra il morto dura altri otto.
350) Quando l’anno bisesta non si pianta né si annesta.
351) Quando l’anno è bisestile, triste è la donna clic deve partorire.
352) Quando ruzzano i somari è segno di tramontana.
353) Quando la neve ammanta il piano, costa più il sacco clic il grano.
354) Quando la donna ha preso marito, il benestare è Imito.
355) Quando un vecchio ha mangiato un giovane è scoppiato.
356) Quando il culo è avvezzo al peto non si può tenerlo cheto.
357) Ragazza che aspetta non perde richiesta.
358) Roba che cresce fa come il pesce.
359) Roba che mangia a casa ritorna.
360) Roba in tavola e donna a letto è un gran fesso chi ne ha rispetto.
361) Risparmia risparmia, viene il lupo e se lo mangia.
362) Rosso di sera bel tempo si spera.
363) Ride bene chi ride ultimo.
364) Senza lilleri n si lallera.
365) Se piove il 3 aprilante 40 giorni di durante.
366) Sopporta con pazienza le persone moleste.
367) Se l’occhio non vede il cuore non duole.
368) Sposa bagnata sposa fortunata.
369) Scherza cò fanti ma lascia stare i Santi.
370) Sbaglia il prete all ‘altare.
371) Sull'albero del fesso tutti gli uccelli fanno il nido.
372) S. Anna fa le coppie e l’accompagna.
373) S. Chiara fa i piccioni e li appaia.
374) Si rispetta il cane per il padrone.
375) Se il gallo canta paio il tempo è gaio.
376) Se Febbraio non ferreggia, c’è Marzo che marzeggia.
377) San Giovanni non vuole inganni.
378) S. Andrea pescatore pesca le anime per il Signore.
379) Se hai un cioccaccio lascialo per Marzaccio.
380) Se rannuvola sopra la brina, acqua o neve domattina.
381) S. Lucia il giorno più corto che ci sia.
382) Se non piove il candelaro fa che Maggio sia Gennaro.
383) Se in Novembre tuona l’annata è buona.
384) Se piove per S. Barnaba l’uva bianca se ne va, se piove dalla mattina alla sera, se ne va la bianca e la nera.
385) Se piove per S. Bibbiana trenta dì e una settimana.
386) Sia di Venere e di Marte non s arriva nè si parte, nè si da principio all'arte.
387) Stetti arrabbiato con la vicina per quanto dura la neve marzolina.
388) San Paolo spunto e bello, grano nel granaio e vino nel tinello.
389) Se Febbraio non fa i suoi atti, Marzo fa cose da matti..
390) Se balena alla beca l’acqua acceca.
391) Se balena a Cellena, la Fiora fa la piena.
392) Se balena a Pocorno e risponde a Canino, la tramontana è vicino.
393) Suocera e nuora, tempesta e grignola.
394) Si parla a nuora perché suocera intenda.
395) Se a 60 sei vicino, lascia la donna e bevi il vino.
396) Se vuoi fare dispetto a Cristo un povero fallo ricco.
397) Solo Dio è senza difetti.
398) Se occhio non mira cuor non sospira.
399) Sott’acqua farne e sotto neve pane.
400) Settembre l’uva e il fico pende.
401) Se saran rose fioriranno, se saran spine pungeranno.
402) Tra i due litiganti il terzo gode.
403) Tutto è bene quel che finisce bene.
404) Tristi son quelle case, dove gallina canta e gallo tace.
405) Tra moglie e marito non mettere il dito.
406) Tira più un pelo di fregna che cento buoi di maremma.
407) Tanto tuonò che piovve.
408) Tre mesi canta il cucco: Aprile, Maggio e Giugno tutto.
409) Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
410) Trotto d’asino dura poco.
411) Tutto il male non vien per nuocere.
412) Tutti i nodi vengono al pettine.
413) Tutte le ciambelle non riescono con il buco.
414) Troppa grazia Sant’Antonio.
415) Un bel paniar di bocca tanto vale e poco costa.
416) Una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso.
417) Uomo peloso o forca o lussurioso, o matto o avventuroso.
418) Una rondine non fa primavera.
419) Una lucciola non è un fuoco.
420) Uomo da vino non vale un quattrino.
421) Uomo per ritto e donna per piano, reggono anche il Duomo di Milano.
422) Una pecora infetta n’ammorba una setta.
423) Uomo avvisato mezzo salvato.
424) Un buon pentirsi non fu mai tardi.
425) Una giovane n mano a un vecchio, un uccello ‘n mano a un ragazzo e un cavallo ‘n mano a un frate son tre cose strapazzate.
426) Val più una messa in vita, che cento in morte.
427) Val più un amico clic cento parenti.
428) Venerdì è differente dagli altri dì.
429) Vento in furia 3 giorni dura, se si calma e poi rimuove dura nove.
430) VaI più una cosa fatta che cento da fare.
431) Vedere e non toccare, è un bello spasimare.
432) Vale più un occhio solo clic cento uniti insieme.
433) Vedono più quattr’occhi che due.
434) Vince colui che soffre e dura.
435) Vecchio è chi muore.
436) Volpe che dorme vive sempre magra.
437) Vanga e zappa non vuoi digiuno.
438) Ventre digiuno non ode nessuno.
439) Val più una frustata che cento arilà.
440) Vivi e lascia vivere.
441) Val più un asino vivo che un dottore morto.
442) Vivendo s’impara.
443) Volto di mèle, core di fiele.
444) Vizio per natura, fino alla fossa dura.
445) Vizio rinato, vizio peggiorato.
446) Voce di popolo, voce di Dio.
447) Vino spesso, pan caldo e legna verde, e non si lagni l’uomo che si perde.
448) Vino non è buono, che non rallegra l’uomo.
449) Vin che salti, pan che canti, formaggio che pianga.
450) Và in piazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi.
451) Virtù e fortuna, non stanno di casa insieme.
452) Vendi in casa e compra in fiera.
453) Vien più presto quello che non si spera.
454) Vin battezzato non vale un fiato.
455) Vino e sdegno fan palese ogni disegno.
456) Zucchero non guastò mai vivanda.


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