La Fiora, le centrali



Noi diciamo la Fiora: la mamma di tutte le cose nella valle. Portava fertilità, mitezza nel clima, benessere. La popolazione ne fruiva in molti modi. Dai primi del Novecento al 1940 sono state costruite quattro centrali idroelettriche: la cosiddetta Centralina, che prende il posto della Ferriera e la Centrale delle Asche, entrambe lungo il fosso dei mulini, poi una sotto i Chiassi, piccola, ed un?altra in località Porcarecce, sotto Selvena.

Durante il secondo conflitto mondiale queste ultime hanno subito danni da bombardamenti, o meglio, sono state messe fuori uso dai tedeschi in ritirata. Poi, mentre quella delle Porcarecce è stata subito riattivata e tuttora lavora, la terza ha ripreso a funzionare per un breve periodo tra gli anni cinquanta e sessanta. Alla costruzione della “Presa” dell?acqua dal fiume, del Canale di condotta, del Bacino (di espansione) e della Centrale delle Porcarecce nel 1939 ha contribuito molta manodopera dei Selvaioli, tutta la gioventù di quegli anni.

Fonte: La mia gente, Cento anni di storia di un popolo di Lidiano Balocchi