Brandimarte e Fiordiligi - La Rocca Silvana dagli scritti del Boiardo e dell'Ariosto



Brandimarte e Fiordiligi (Fiordalisa) sono due personaggi immaginari presenti, nell' Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo e nell' Orlando furioso di Ludovico Ariosto.
In tali poemi cavallereschi i due si ritrovano prima come schiavi e dopo, quando vengono allevati nel castello di Rocca Silvana, una volta che hanno compreso la loro regale discendenza, decidono di sposarsi. Si convertono al cristianesimo e diventano amici di Orlando. Alla morte di Brandimarte avvenuta a Lipadusa segue quella di Fiordiligi per dolore.

Orlando innamorato - Matteo Maria Boiardo

Libro primo, Canto nono

50
Quel saracino ha nome Brandimarte,
Ed era conte di Rocca Silvana;
In tutta Pagania per ogni parte
Era sua fama nobile e soprana.
Di torniamenti e giostra sapea l’arte;
Ma, sopra tutto, la persona umana
Era cortese, il suo leggiadro core
Fu sempre acceso di gentile amore.

Libro primo, Canto Ventiseiprimo

46
Fortuna dispietata, iniqua e strana,
Tu me facesti servo ad un barone,
Quale era conte di Rocca Silvana;
E poi, per darmi più destruzïone,
Con falso viso ti mostrasti umana:
E il conte, che mi desti per padrone,
Franco mi fece; e, non avendo erede,
Ogni sua robba e il suo castel mi dede.

Libro secondo, Canto Decimoterzo

10
Costui che meco vedi per sargente,
Io l’ho trovato a mezo del camino,
Ed è venuto a dir per accidente
Che portò Brandimarte piccolino,
Qual fu figlio de un re magno e potente;
Ma, come piacque a suo forte destino,
Costui lo tolse a l’Isola Lontana,
E diello al conte de Rocca Silvana.

Libro secondo, Canto Decimoterzo

13
Costui con più sergenti e soi vassalli
Lo assedio ha intorno de Rocca Silvana.
E de assalirla par che mai non calli,
Per ruïnarla tutta in terra piana.
E’ crida: «Brandimarte per soi falli
Adesso è preso al lago de Morgana.
Io son per questo a prendervi venuto;
Da lui non aspettati alcuno aiuto.»

Libro secondo, Canto Decimoterzo

38
Da poi che l’ebbe a quel conte venduto,
Dico a Rocca Silvana, come ho detto,
E’ fu del male alquanto repentuto,
E là rimase sol per suo rispetto;
E, sin che ’l giovanetto fu cresciuto,

Libro secondo, Canto Ventesimosettimo

6
Perché, essendo una volta alla marina,
Qual da la Liza poco se alontana,
Perodia vi era in festa, la regina,
Con Dolistone, intorno a la fontana;
Io, là correndo, presi una fantina,
Qual poi col conte di Rocca

7
Né puotè il re, né altrui donarli aiuto,
Sì che a Rocca Silvana la portai,
A benché da ciascun fui cognosciuto,
Però che in quella casa me allevai;
Né cotal tema poi me ha ritenuto,
Ma robbato ho il suo regno sempre mai,
Dispogliando ciascun sino alla braga;
Ma questo è quello che per tutto paga.

27
– Per prezzo al conte di Rocca Silvana
Io la vendetti; – diceva il ladrone
– Da mille miglia è forse di lontana
Di sopra a Samadrìa la regïone. –
E Brandimarte alor con voce umana
Adimandava quel re Dolistone
Se ebbe segnal la figlia, che abbia a mente;
Ma Perodia rispose incontinente.

Orlando Furioso Ludovico Ariosto

41
Et ella, conosciuto che Bardino
era costui, Bardino che rapito
al padre Brandimarte piccolino,
et a Ròcca Silvana avea notrito,
e la cagione intesa del camino,
seco fatto l'avea scioglier dal lito,
avendogli narrato in che maniera


Fonte: Orlando Innamorato e dall'Orlando furioso